Articolo Famiglia Mamma e bambino
Stimolare un bambino a parlare freccedomenica 22 febbraio 2015      


Molte mamme si domandano ansiosamente come mai il loro bambino tarda ancora a parlare. Consultano così blog e forum per risolvere e chiarire tale problema. Sembra complicato per molti insegnare al proprio figlio a parlare ma non lo è! Infatti molti genitori sono spaventati e temono che siano incapaci ad insegnare al proprio bimbo a comunicare. Sappiate che per stimolare un bambino a parlare occorre pazienza, amore, dedizione e soprattutto dovrete stimolargli la curiosità. Solo avendo queste qualità riuscirete a sedare le vostre inutili ansie e il vostro pargolo inizierà a parlare. Evitate gli stupidi confronti con altri bambini.

Vostro figlio prima o poi a 21 mesi imparerà moltissime parole e non lo fermerete più! Infatti questa età è caratterizzata dall’esplosione del vocabolario. Intorno ai 24 mesi il pargolo produrrà ben 300 parole. Nello stimolare un bambino a parlare, appena pronuncia le prime paroline, evitate di contare mentalmente quante parole ha imparato. Inoltre, considerate che c’è una differenza tra i due sessi. I maschietti sono meno dotati nell’uso delle parole a differenza delle femminucce che sono più loquaci. Per stimolare un bambino a parlare, ricordatevi che il primo insegnamento è dato dalle persone che lo circondano. Quindi, comunicate con loro anche se vi sembrerà di parlare da soli.

Il bambino ascolterà e memorizzerà i suoni. Inoltre, preparate un ambiente adatto. Spegnete la televisione, poggiate il bambino su un tappetino morbido e serenamente scandite le paroline. Nello stimolare un bambino a parlare, parlate lentamente ed usate un linguaggio semplice, il cosiddetto “maternese”. Aiutatevi anche con le immagini. Associate gli oggetti alle parole. In questo modo, l’associazione dei concetti mentali alle figure, favorirà lo sviluppo del linguaggio. Soprattutto fategli sentire i nomi degli oggetti a lui familiari. Dopo aver chiamato l’oggetto formulate una frase semplice. Provate anche a disegnare su un foglio un’immagine e associate al disegno un nome. Successivamente costruite piccole frasi. Se avete disegnato un gatto, direte che è un “gatto”.

Poi aggiungerete che “il gatto miagola”. Per stimolare un bambino a parlare, acquistate libri che raccontano storie semplici. Scegliete quei libri colorati che hanno anche dei disegnini. Leggete lentamente e mimate. Soprattutto esprimete gli stati d’animo (felicità, tristezza ecc.). Leggetegli le filastrocche. Queste per la loro musicalità piacciono tanto ai bambini. Incoraggiate il pargolo a chiedere ciò che vuole comunicando. Stimolatelo però evitate di bombardarlo. Potreste adoperare il “metodo del premio”. Quando dirà la parolina, voi lo compenserete dandogli un biscottino o un bacio sulla guancia. Se conoscete l’inglese, parlatelo. Il bambino ascoltando imparerà qualche nozione di tale lingua. Se il bambino presenta delle difficoltà nel parlare non urlate. Piuttosto con calma fate capire la sillabazione. Evitate di forzare vostro figlio nell’acquisizione linguistica ma rispettate i suoi tempi, prima o poi parlerà! ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Valentina  Loconte - vedi tutti gli articoli di Valentina  Loconte



Se ti è piaciuto l'articolo Diventa fan Clicca su
 
Condividilo su:


 

Ricetta del giorno
Torta di pere caramellate
Sbucciare le pere, tagliarle a metà e togliere il torsolo, quindi tagliarle a fette piuttosto spesse e bagnarle con il limone. Nel frattempo accendere ....
Arredamento Attrezzi Benessere Decorazioni Elettricità Fai da te Famiglia Finanza familiare Grandi elettrodomestici Idraulica Materiali Muratura Piccoli elettrodomestici Riciclo Riscaldamento Salute Tempo libero




Articoli correlati

Affrontare l'esame di terza media - giovedì 31 ottobre 2013
Affrontare l’esame di terza media è uno dei problemi principali degli alunni tredicenni, che devono affrontare il primo esame della loro vita. L’esame di terza media è una parte importante del percorso scolastico di ogni alunno ma non è un esame ........

Organizzare una festa Peppa Pig - mercoledì 23 ottobre 2013
Organizzare una festa Peppa Pig vuol dire realizzare una festa a tema che renderà felice il festeggiato e i suoi piccoli ospiti. Peppa Pig è il personaggio principale di un cartone animato britannico in onda su Rai Yo Yo. Ha ottenuto un successo ........

Cuscino allattamento, le lunghezze - martedì 21 febbraio 2012

Il cuscino allattamento è uno di quegli accessori che stanno diventando piano piano parte integrante del ........

Stimolare un bambino a parlare - domenica 22 febbraio 2015
Molte mamme si domandano ansiosamente come mai il loro bambino tarda ancora a parlare. Consultano così blog e forum per risolvere e chiarire tale problema. Sembra complicato per molti insegnare al proprio figlio a parlare ma non lo è! Infatti ........

Guardare la tv fa male ai bambini? - mercoledì 6 novembre 2013
La tv ormai è un nuovo gioco per bambini che la scoprono da piccolissimi. Per non parlare poi di altri apparecchi tecnologici come cellulari, tablet, Iphone. Però soffermiamoci alla televisione. Quanti canali per bambini ci sono oggi grazie ........



Ricetta del giorno
Biscotti al limone
Lavorate il burro (tenendone da parte un cucchiaio che occorrerà in seguito) ammorbidito con lo zucchero e la buccia di limone grattuggiata; quando saranno ....



 articolo Famiglia Mamma e bambino
Stimolare un bambino a parlare freccedomenica 22 febbraio 2015      

Molte mamme si domandano ansiosamente come mai il loro bambino tarda ancora a parlare. Consultano così blog e forum per risolvere e chiarire tale problema. Sembra complicato per molti insegnare al proprio figlio a parlare ma non lo è! Infatti molti genitori sono spaventati e temono che siano incapaci ad insegnare al proprio bimbo a comunicare. Sappiate che per stimolare un bambino a parlare occorre pazienza, amore, dedizione e soprattutto dovrete stimolargli la curiosità. Solo avendo queste qualità riuscirete a sedare le vostre inutili ansie e il vostro pargolo inizierà a parlare. Evitate gli stupidi confronti con altri bambini.

Vostro figlio prima o poi a 21 mesi imparerà moltissime parole e non lo fermerete più! Infatti questa età è caratterizzata dall’esplosione del vocabolario. Intorno ai 24 mesi il pargolo produrrà ben 300 parole. Nello stimolare un bambino a parlare, appena pronuncia le prime paroline, evitate di contare mentalmente quante parole ha imparato. Inoltre, considerate che c’è una differenza tra i due sessi. I maschietti sono meno dotati nell’uso delle parole a differenza delle femminucce che sono più loquaci. Per stimolare un bambino a parlare, ricordatevi che il primo insegnamento è dato dalle persone che lo circondano. Quindi, comunicate con loro anche se vi sembrerà di parlare da soli.

Il bambino ascolterà e memorizzerà i suoni. Inoltre, preparate un ambiente adatto. Spegnete la televisione, poggiate il bambino su un tappetino morbido e serenamente scandite le paroline. Nello stimolare un bambino a parlare, parlate lentamente ed usate un linguaggio semplice, il cosiddetto “maternese”. Aiutatevi anche con le immagini. Associate gli oggetti alle parole. In questo modo, l’associazione dei concetti mentali alle figure, favorirà lo sviluppo del linguaggio. Soprattutto fategli sentire i nomi degli oggetti a lui familiari. Dopo aver chiamato l’oggetto formulate una frase semplice. Provate anche a disegnare su un foglio un’immagine e associate al disegno un nome. Successivamente costruite piccole frasi. Se avete disegnato un gatto, direte che è un “gatto”.

Poi aggiungerete che “il gatto miagola”. Per stimolare un bambino a parlare, acquistate libri che raccontano storie semplici. Scegliete quei libri colorati che hanno anche dei disegnini. Leggete lentamente e mimate. Soprattutto esprimete gli stati d’animo (felicità, tristezza ecc.). Leggetegli le filastrocche. Queste per la loro musicalità piacciono tanto ai bambini. Incoraggiate il pargolo a chiedere ciò che vuole comunicando. Stimolatelo però evitate di bombardarlo. Potreste adoperare il “metodo del premio”. Quando dirà la parolina, voi lo compenserete dandogli un biscottino o un bacio sulla guancia. Se conoscete l’inglese, parlatelo. Il bambino ascoltando imparerà qualche nozione di tale lingua. Se il bambino presenta delle difficoltà nel parlare non urlate. Piuttosto con calma fate capire la sillabazione. Evitate di forzare vostro figlio nell’acquisizione linguistica ma rispettate i suoi tempi, prima o poi parlerà! ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Valentina  Loconte - vedi tutti gli articoli di Valentina  Loconte





Se ti è piaciuto l'articolo Diventa fan Clicca su
 
Condividilo su: